Per quanto riguarda l’attività della badante convivente, si tratta di assistenza fortemente consigliata in caso di gravi disabilità, di demenza senile, impossibilità di movimento e in tutti i casi in cui una persona abbia costante bisogno di aiuto.
Il/la badante si trasferisce a casa della persona assistita per garantire un supporto costante e a tempo pieno. Si occupa sia della gestione della casa che della cura alla persona.
Cosa significa questo dal punto di vista pratico operativo?
La persona selezionata si trasferisce a casa della famiglia per il tempo necessario all’accudimento, con un impiego settimanale di 54 ore lavorative.
Dovrà avere una sua camera da letto e uno spazio in cui riporre i suoi effetti personali.
Per il tempo necessario all’accudimento dell’assistito, la/il badante prenderà la residenza a casa della famiglia ospitante così da poter regolamentare tutte le pratiche burocratiche per un’eventuale richiesta di permesso di soggiorno.
Il contratto di lavoro è regolamentato dal CCNL lavoro domestico dove si possono chiaramente ritrovare tutti i chiarimenti riguardanti le ore di riposo giornaliere, il riposo settimanale e la regolamentazione di malattie etc etc.